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Magia






  Martina Corgnati - ARTE A BORDO
Collezione in viaggio di Costa Crociere 2010 Skira editore, Milano

Elena Andreescu vive di incantesimi.Originaria di Timisoara, in Romania, ma italiana per formazione e scelta di vita. Elena ha raccolto l'eredità della tradizione naif dell'Europa orientale da cui proviene con la coscienza pittorica e concettuale dell'Occidente.

"All'alba del 2000" una delle numerose opere dell'artista che naviga a bordo di Costa Mediterranea, è un perfetto esempio del suo raffinato infantilismo, del suo spirito sognante ma della sua tecnica esigente e rigorosa.

Ispirandosi dichiaratamente a Chagall, l'artista ha interpretato l'epocale passaggio del millennio come una poetica navigazione compiuta da due personaggi fiabeschi, accompagnati da animali simbolici e spirituali, gatti colorati e un candito pavone. Il mare sussulta al ritmo incalzante delle onde disegnate a spirale sotto un cielo abitato da stelle e da due astri dal volto umano, luna e sole, una combinazione che già dal medioevo significa lo scorrere del tempo.

Allegoria e magia si accompagnano nel racconto di una storia mistica e umana che continua inarrestabile attraverso i flutti della vita: l'artista privilegia toni di colore puri e saturi, accordi o contrasti forti e semplice, come quello "difficile" di rosso e di blu amato dai maestri del Quattrocento. Intellettuale, rigorosa ma sempre ispirata, Elena Andreescu descrive per noi un mondo ideale, di sogno di allegoria, di fantasia e di illusione, come una meta a cui tendere.

Nel suo lavoro trentennale, non si contano gli elementi simbolici, ma su tutti domina l'affascinante ed ermetica presenza del gatto, simbolo dell'animo femminile, magnetico e silenzioso. Lo confermano "All'ombra delle rose" e altri numerosi dipinti, tutti altrettanto gradevoli: la silenziosa protagonista di questa immagine, dai grandi occhi che sembrano ispirarsi alle delicate figure di Massimo Campigli, s'accompagna a un misterioso felino azzurro dal volto umano, che sembra presiedere al delicato passaggio fra la primavera dell'albero in fiore e l'estate delle grandi rose. La fanciulla non commenta, attende. Ha interrotto la lettura e ci guarda fissamente. Tutto è semplice, scorrevole come le linee morbide che definiscono i volumi flessuosi del quadro.

Nello sfarzo della nave concepita come un palazzo italiano fra barocco e rococò, i dipinti di Elena Andreescu sono una pausa dall'esuberanza di colori e sensazioni forti che ci spettano a ogni angolo. Un'oasi, tutta da respirare, che non a caso ci attende nelle suites.



 
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